A mio avviso, questa scelta non è adeguata in quanto non tiene conto delle difficoltà a cui vanno incontro le società sportive e i calciatori e penalizza le squadre che non hanno potuto disputare le partite. In queste categorie, infatti, una buona percentuale di giocatori lavorano o studiano e quindi non possono giocare il mercoledi. In questo modo le squadre si ritrovano a giocare in emergenza. Inoltre, le squadre che devono recuperare le partite sono costrette a giocare 3 volte in sette giorni (domenica, mercoledi e domenica) con ovvie conseguenze sul piano fisico. Appare chiaro, quindi, che sono penalizzate e per motivi che non dipendono da loro.
Ritengo, pertanto, che si dovrebbero trovare altre soluzioni: si potrebbe per esempio fermare il campionato nei mesi più a rischio tenendo conto anche del fatto che spesso le partite vengono giocate su campi "pesanti", che possono diventare pericolosi per i giocatori. Oppure, le partite rimandate potrebbero essere giocate nelle domeniche successive alla fine del campionato. Del resto il campionato di seconda categoria termina ad aprile, quindi ci sarebbe tutto il tempo per recuperare eventuali partite.