Il San Martino chiude il discorso salvezza con una giornata di anticipo grazie alla bella e meritata vittoria contro il Castelluccio. I padroni di casa partono subito bene e già nei primi minuti costruiscono azioni goal degne di rilievo. Il goal del vantaggio arriva dopo solo 7 minuti con Cappuccio che sugli sviluppi di un fallo laterale supera il portiere ospite con un bel tiro dal limite dell'area. Al 12° è ancora il San Martino a sfiorare il raddoppio: Melfi liberato da uno svarione difensivo tira di poco al lato. Passano pochi minuti e Malaspina dalla distanza colpisce l'incrocio dei pali. I padroni di casa creano gioco, ma al 20° è il Castelluccio ad andare in goal con un tiro dalla distanza che si insacca alle spalle dell'incolpevole Leon. E' il goal del pareggio che illude gli ospiti. Al 28° il risultato cambia di nuovo: Golisciano su punizione riporta i padroni di casa in vantaggio. Il Castelluccio accusa il colpo e non riesce ad insidiare la porta difesa da Leon. Negli ultimi minuti della prima frazione di gioco sono ancora i padroni di casa che sfiorano il goal, con Malaspina e Golisciano.
Nella ripresa il Castelluccio tenta la reazione ma riesce a rendersi pericoloso solamente con qualche tiro dalla distanza. Al 13° Golisciano si fa beffa della difesa ospite e segna il goal del 3 a 1, regalando una relativa e pericolosa tranquillità ai padroni di casa, che al 38° rischiano di subire la rete del 3 a 2 a causa di una disattenzione difensiva. Leon in uscita salva il risultato. Negli ultimi 10 minuti il Castelluccio si spegne e il San Martino dilaga. Golisciano al 40° si vede annullare un goal per un fuorigioco inesistente e Melfi colpisce l'incrocio dei pali. Quasi allo scadere, Gatta lotta sulla fascia e mette in mezzo una palla d'oro che Golisciano con l'esterno del piede insacca alle spalle del portiere ospite. E' lo splendido goal del definitivo 4 a 1.
Obiettivo salvezza raggiunto, dopo una stagione difficile e travagliata, costellata di infortuni e nervosismi. Le ultime due prestazioni casalinghe hanno evidenziato le potenzialità di una squadra che troppo spesso non crede nei propri mezzi, lasciandosi prendere dal nervosismo e dalla sfiducia.
